il Consorzio

Dicembre 10, 2012

Nel 1963 nasce il Consorzio del Prosciutto di Parma, un’organizzazione di produttori che utilizzano e salvaguardano il metodo tradizionale di lavorazione.
Da allora, il Consorzio vigila sull’osservanza del disciplinare produttivo ed è coinvolto in attività di protezione e valorizzazione del Prosciutto di Parma in Italia e nel mondo.
Questo Ente si occupa della gestione e salvaguardia del Disciplinare produttivo depositato presso l’Unione Europea per il riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta ( D.O.P. ) del “Prosciutto di Parma”.
Tale Disciplinare definisce tutta la regolamentazione relativa agli aspetti della produzione: le razze suine utilizzate, le tecniche di allevamento, i requisiti dei suini destinati alla lavorazione, la provenienza della materia prima, la delimitazione della zona geografica di produzione, i metodi e la durata della stagionatura, le caratteristiche qualitative del prodotto finito. Tutto quanto indicato nel Disciplinare è previsto, nello specifico, dalla Legge 13/2/90 n° 26, dal D.M. 15/2/1993 n° 253, dalle prescrizioni produttive e da Direttive e regolamentazioni operative stabilite dai competenti Ministeri e dal Consorzio.

La gestione del Disciplinare produttivo include, inoltre, la predisposizione e l’eventuale modifica dei manuali operativi utilizzati dall’Istituto Parma Qualità che si occupa della CERTIFICAZIONE e dei controlli sul Prosciutto di Parma.
Il Consorzio si adopera alla protezione della denominazione “Prosciutto di Parma” e del relativo marchio (Corona ducale) in tutto il mondo. Il marchio “Prosciutto di Parma” risulta attualmente registrato in circa 90 Paesi.
Vigila sulla corretta osservanza delle disposizioni di legge e regolamentari, presso allevatori, macellatori, produttori e commercianti di ogni livello; ad essa sono destinati a tempo pieno vari ispettori cui è riconosciuta la qualifica di Agente di polizia giudiziaria. Tali ispettori possono svolgere, sull’intero territorio nazionale, qualsiasi tipo di accertamento, verifica, ispezione o controllo nei confronti di chiunque produce, confeziona, detiene o vende prosciutto, presso allevamenti, macelli e laboratori, negli esercizi di vendita all’ingrosso e al dettaglio, nei ristoranti e nei pubblici esercizi. Le eventuali irregolarità sono perseguite in ambito amministrativo, civile o penale, in relazione alla natura delle irregolarità stesse.